Terremoto in Giappone

Due scosse di terremoto di magnitudo 8,9 della scala Richter. Tsunami di 10 metri sulla spiagia.

E’ stato il peggiore della storia nazionale, e il settimo più grave di sempre a livello mondiale, il possente terremoto che venerdì pomeriggio dell’ora locale, quando in Italia non erano ancora le 7 del mattino, ha investito le coste nord-orientali del Giappone, Tokyo compresa. Il sisma ha raggiunto un’intensità di ben 8,9 gradi della scala aperta Richter e, oltre a generare uno “Tsunami” che dal porto di Sendai è arrivato a un’altezza di addirittura 10 metri, ha anche fatto risorgere l’incubo di un disastro nucleare.

Il movimento tellurico, e le onde anomale che si trascinano dietro, hanno infatti travolto tutto quanto incontrato lungo il loro incedere: undici centrali atomiche più prossime alle aree disastrate sono allora state chiuse, la metà delle quali grazie al blocco automatico controllato. L’Aiea, L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha assicurato che  le operazioni di spegnimento e senza rischi, e che nell’impianto di Onagawa è stato estinto un’incendio divampato in una turbina. Intorno a un’altra centrale, quella di Fukushima nelle prefettura omonima, le autorità hanno però ordinato l’evacuazione di circa duemila persone residenti nel raggio di 2 chilometri dalla centrale; e l’agenzia Onu ha reso noto di essere stata informata dal governo di Tokyo, che pura ha negato qualsiasi fuga di radioattività, del fatto che il livello di allerta nella zona è stato ulteriormente innalzato.

Le vittime – Il bilancio ufficiale delle vittime è aggiornato minuto per minuto e parla già di oltre 300 morti e molto di più dispersi. Una parte delle vittime è rimasta sepolta sotto i crolli. Ma la gran parte delle vittime è stata ritrovata proprio su una spiaggia di Sendai, nell’Isola di Honshu, quando l’onda dello tsunami si è ritirata. Una nave con 100 persone a bordo è stata travolta e la polizia nipponica parla anche di un treno con 100 persona, i servizio sull’area costiera, letteralmente disperso. Stessa sorte anche per 48, tra le quali 23 studenti, date per disperse  dopo l’arrivo dello tsunami nel porto di Ofunato.

Stato di emergenza nucleare – Più in generale è stato proclamato lo stato di emergenza nucleare ma, ha sottolineato il premier Naoto Kan, soltanto per consentire una più spedita adozione dei provvedimenti urgenti del caso. Incalcolabile al momento il numero dei feriti: nella sola Tokyo se ne contano non meno di sessanta. Non solo in Giappone ha comunque  dovuto fare i conti con le conseguenze del terremoto: gli allerta “tsunami” si sono susseguiti da una sponda all’altra dell’Oceano Pacifico, dalla Siberia alle isole Curili in Russia, alle Hawaii e all’Alaska negli Stati Uniti; da Taiwan, dalle Filippine e dall’Indonesia fino all’Australia e alla remota Nuova Zelanda, reduce da un recente cataclisma analogo. L’allarme è scattato in tutte le micro-nazioni dall’Oceania, e si è esteso all’America Latina, dal Messico al Cile. Stato d’emergenza in Ecuador.

Sendai – Le immagini e le notizie più impressionanti arrivano dunque dal porto di Sendai, città capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del Giappone. Qui si è abbattuto uno “tsunami” alto una decina di metri: esattamente come avevano preavvertito le autorità. Lo tsunami si è spinto fino a 5 chilometri all’interno della prefettura di Fukunshima. Quando si è ritirato sono rimasti sulla spiaggia da 200 a 300 corpi. Le agenzie nipponiche Kyodo News e Jiji Press hanno specificato che i corpi sono stati trovati nella zona di Wakabayashi a Sendai. Nell’area quasi tutte le 1.200 case sono state in qualche modo colpite. L’esercito ha provveduto ad evacuare i 60.000-70.000 residenti di Sendai spostandoli in rifugi di fortuna. Sendai, capoluogo della prefettura di Miyagi, ha una popolazione di circa un milione di persone ma solo quelle che vivono lungo la costa sono state direttamente colpite dall’onda anomala.

Farnesina avviato lo stato di crisi: persi i contatti con 28 italiani – Presso l’ambasciata italiana a Tokyo è stata istituita una unità di crisi con un numero telefonico per le emergenze operativo 24 ore su 24 per le emergenze. “I connazionali nelle irreperibili quattro prefetture sono impegnati, a vario titolo, dalla ristorazione alle attività“, ha aggiunto Petrone. Attraverso la propria Unità di crisi, la Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento e le condizioni dei cittadini italiani in seguito alle devastazioni provocate nel Giappone nord-prientale, Il Ministero degli Esteri consiglia in ogni caso di consultare la pagina dell’Unità di crisi su facebook.

Interrotto traffico aereo – E’ stato interrotto il traffico aereo all’aereoporto Nerita Di Tokyo, in seguito al violento terremoto che ha colpito il nord-est del Giappone e ha provocato un’allerta tsunami.

Palazzi un fiamme – Numerosi i grattacieli che hanno oscillato a hanno obbligato la popolazione a scendere in strada dandosi alla fuga in cerca di riparo. Le autorità hano immediatamente lanciato l’allarme tsunami, avvertendo che il movimento tellurico potrebbe generare un’onda anomala alta ben 6 metri. Analoghi allerta sono stati diramati nella Siberia russa e alle Isole Marianne. Pochi dopo il sisma il premier giapponese ha convocato una riunione di emergenza.

Le scosse – tra le scosse più forti ci sono state numerose scosse di assestamento perfettamente percepibili anche a Tokyo, distante circa 500 chilometri dall’epicentro individuato nelle acque del Pacifico, a 10 km di profondità e a 130 km dalla prefettura di Miyagi. La tv pubblica Nhk ha riferito di incendi a Odaiba, sulla baia di Tokyo.

Piegata l’antenna della Tokyo Tower – L’antenna in cima alla Tokyo Tower, il simbolo della capitale nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata a causa delle scosse di terremoto.

Caos in California – Lo tsunami generato dal sisma di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone sta arrivando in California. Si va verso l’evacuazione della costa dove è attesa un’onda tra poche decine di centimetri e 2 metri. L’area più colpita potrebbe essere quella del nord del Stato a Crescente. lo riferiscono le autorità locali.

Terremoto in Giapponeultima modifica: 2011-03-11T19:29:53+01:00da sonofrank1
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