In dieci anni l’Ue ha raddoppiato le fonti rinnovabili
La quota di energia rinnovabile nel mix produttivo dell’Unione Europea a 27 è “praticamente raddoppiata” tra il 1999 ed il 2009 passando dal 5% al 9%.
Ad affermarlo è l’Eurostat che sottolinea come il petrolio resta comunque la principale fonte di energia con una quota del 37%. Tra le altre fonti, il gas è passato in 10 anni dal 22% al 24%, il nucleare è rimasto stabile al 14%, mentre i combustibili solidi sono scesi dal 18% al 16%.
Gli incrementi più consistenti delle rinnovabili del mix nazionale si sono registrati nel decennio in Danimarca (dall’8% dei consumi totali al 17%), Svezia (dal 27% al 34%) e Germania (dal 2% all’8%). Tra il 1999 ed il 2009 l’Italia è passata dal 5,7% al 9,5% di rinnovabili nel mix nazionale