Acqua di casa mia

Vari tipi d’acqua

acqua 1.jpgPer orientarsi ed evitare di “annegare in un bicchiere d’acqua“, è bene sapere che, in base alle direttive europee, esiste una distinzione tra acque “trattate” (di rubinetto o purificate) e “non trattate” (minerali o di sorgente). L’acqua di rubinetto, fornita dalle aziende che gestiscono le reti idriche, ha come requisito base la potabilità. Sottoposta a continui controlli e trattamenti (clorazione), per legge la quantità di micro e macro elementi presenti nell’acqua deve essere inferiore a 1,5 grammi per litro. L’acqua purificata è invece quella prelevata da laghi, pozzi, fiumi, depurata dalle sostanze inquinanti ed eventualmente demineralizzata e bilanciata. Solitamente la si trova nei bottiglioni da 10-15 litri degli uffici e in altri luoghi pubblici, oppure nei ristoranti in brocche e bottiglie. A metà tra le minerali naturali e le potabili, l’acqua di sorgente (che corrisponde alla “eau de source” francese o alla “water spring” anglosassone) non può essere trattata, ma deve rispettare per gli aspetti qualitativi la Direttiva comunitaria per le acque destinate al consumo umano. Diversamente dalle minerali, tuttavia, non può vantare proprietà salutistiche, e puà essere imbottigliata anche in contenitori superiori a 2 litri. Infine l’acqua minerale, che per essere identificata come tale deve possedere determinati requisiti: ha origine profonda, è batteriologicamente pura all’origine, è imbottigliata in loco così come sgorga, ha proprietà salutistiche, non richiede trattamenti sananti, ha una composizione chimica costante nel tempo e l’Autorizzazione del Ministro della Salute.

Acqua di casa miaultima modifica: 2011-02-18T19:44:00+01:00da sonofrank1
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