Mondo Verde

Un tocco di colore

pianta variegata.jpgSempre più spesso in commercio si trovano piante dall’aspetto insolito e curioso, che si fanno notare per il loro particolare fogliame colorato, con sfumature diverse dal normale verde cui siamo abituati. Belle foglie striate di rosso o giallo, oppure venate di argento o, ancora, punteggiate di rosa o bianco. Tutte queste specie appartengono al grande gruppo delle cosiddette variegate, piante che per le loro caratteristiche estetiche e per versatilità d’uso, sia in giardino sia in appartamento, si prestano ad essere coltivate con ottimi risultati. Da esterni o da interni, annuali o perenni, col quel tocco di colore in più, anche quando non sono in fiore, sono in grado di donare una luce nuova in giardino o in un angolo della casa, ad esempio rendendo più gradevole una zona poco luminosa.

Mutanti

pianta variegata 1.jpgMa come nasce una pianta con fogliame variegato? E’ interessante scoprire che si tratta di mutazioni genetiche completamente fortuite; capita infatti, talvolta, che tra le tantissime piantine di un semenzaio ne nascano un paio con fogliame variegato, o che su un arbusto completamente verde compaiano alcuni ramoscelli che portano foglie striate. In questi casi il vivaista preleva le giovani piantine (o la talea) e le coltiva separatamente, originando varietà con specifiche caratteristiche di colore, diverse dalla pianta “normale” con foglie completamente verdi. Altre specie, invece, si producono selezionando variegature particolari partendo da piante che già in natura presentano zonature, margini o venature di colore contrastante; l’intervento del pianta variegata 2.jpgvivaista, allora, le rende ancora più originali ed “esotiche“, accentuandone le caratteristiche naturali. E’ noto che la colorazione verde delle foglie si deve alla presenza di clorofilla, indispensabile, tra l’altro, per la sintesi degli zuccheri di cui le piante necessitano per nutrirsi. Avviene però, talvolta, che alcune cellule delle foglie non riescano a produrre clorofilla: ciò visivamente, si evidenzia con la formazione di zone di colore bianco. Quindi le striature o le maculature bianche, corrispondono alle parti di foglia priva di clorofilla, dove la fotosintesi non si è compiuta. E le striature di altri colori? Queste sono causate dalla presenza di altri pigmenti, diversi dalla clorofilla. Ad esempio, le striature rosa o rosse sono merito degli antociani; o, ancora, nelle piante con fogliame completamente rosso (come alcuni alberi aceri) il colore si deve alla presenza concomitante di clorofilla e antociani.

Mondo Verdeultima modifica: 2011-02-20T15:12:00+01:00da sonofrank1
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