Auto green

Quattroruote green in scena a Ginevra

renault r-space concept.jpgVetrina internazionale del mondo automobilistico e punto d’incontro e confronto dei grandi produttori anche green. Al salone dell’auto di Ginevra, che chiuderà i battenti il 13 marzo, oltre a 170 anteprime in mostra nei sette padiglioni, hanno trovato spazio anche i modelli verdi più eclettici ed innovativi. Come la Renault R-Space Concept, futuristicarenault r-space concept interni.jpg monovolume dotata del sistema DrivingeCO che adatta automaticamente la risposta del motore in relazione ad altidudine, temperatura ambientale, l’uso di riscaldamento per consumare meno energia e di Visio System che raccoglie le informazioni e suggerisce al guidatore su come “ecologizzare” il proprio stile di guida. Ha fatto fatto parlare di se anche WW Bulli, concept che rivisita in chiave zero emissioni il leggendario “Combi“: alimentato da una batteria agli ioni di litio che permette fino a 300 km di autonomia, può essere ricaricato in meno di un’ora. Non è da meno la ww bulli.jpgconcept car elettrica Rinspeed BamBoo: uno scheletro in tubi in acciaio, un motore elettrico da 74 CV che le permetterebbe di raggiungere i 120 km/h ma soprattutto un mood da spiaggia. Il tettuccio idrorepellente può trasfaormarsi in  un materassino per il mare, cos’ come i sedili posteriori sono gonfiabili per essere trasportati in spiaggia ed è dotata di connettività internet per far rimanere passeggeri e conducenti sempre aggiornati sui social network. Fuori dagli stand sono due i fronti sui cui si sta svolgendo il dibattito della mobilità sostenibile: veicoli elettrici e auto ibride. Il salone è stato infatti l’occasione per alcuni dirigenti dei gruppi automobilisti di denunciare i problemi che ancora rallentano il segmento delle e-car, riassumibili in due parole, standardizzazione e armonizzazione. E’ la mancanza di questi elementi chiave, ha spiegato Michel Gardel, vice presidente delle operazioni europee di Toyota Motor, ha costruito il nodo critico in Europa “perchè attualmente, se ci spostiamo dalla Danimarca all’Italia siamo costretti a cambiare l’attacco elettrico quattro volte“. La voce unica che si alza dal settore delle auto elettriche chiede ancora una volta un ampio sostegno politico per elaborare uno standard comune per spine ed infrastrutture di ricarica se si far si che questa tipologia di veicoli divenga un’opzione conveniente per i consumatori. Sull’altro fronte è tempo di accordi importanti come bamboo.jpgquello portato a casa da Bmw Group e PSA Peugeot Citroen che hanno deciso di investire fino a 138 milioni di dollari in una joint venture per sviluppare e produrre componenti per veicoli ibridi ibridi e a partire dal 2014. Per le due case automobilistiche c’è la stessa convinzione “Crediamo ibridi e ibridi  plug-in saranno in grado di fornire il migliore compromesso tra basse emissioni di carbonio e prestazione per i prossimi 10 anni“. L’unità di ricerca e sviluppo della nuova società BMW Peugeot Citroen Eletrification avrà sede a Monaco di Baviera, in Germania, mentre il sito produttivo sarà situato a Milhouse, in Francia.

Auto greenultima modifica: 2011-03-07T19:22:00+01:00da sonofrank1
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