Mettiamo i semi in banca
Sulla Terra esistono milioni di piante a rischio, perchè vivono in condizioni difficili o estreme. Tra queste il Dianthus glacialis, il garofanino dei ghiacciai, il gladiolo delle paludi, il Calliantemo di Kerner, che cresce solo sul Monte Baldo, sopra il Lago di Garda. Ecco perchè nei più importanti musei di scienze naturali o negli orti botanici sono state create dimore particolari. che ospitano e conservano i semi delle piante a rischio d’estinzione. Sono le Banche dei Semi. La più importante è la Svalbard Global Seed Vault, situata in un tunnel nel parmfrost, il terreno ghiacciato, di questo arcipelago norvegese vicino al Polo nord. Lo scopo? Conservare per i posteri i semi di tutte le piante conosciute sulla Terra. Esistono anche sedi locali, non meno significative. In Italia ci sono per esempio, la Lombard Seed Bank del Giardino Botanico di Pavia, che collabora con l’antico Orto di Pisa e la Banca dei Semi del museo Tridentino di Scienze Naturali. Questa rete, nata per la conservazione dei semi delle piante spontanee, è una sorta di assicurazione per il futuro della biodiversità. Vale a dire il futuro di tutti noi.