La gente vuole Ferrari e rumore
Nel giorno in cui la Ferrari celebra l’anniversario dell’Unità d’Italia mettendo il tricolore sul proprio sito, Bernie Ecclestone cancella il verde e tiene il rosso.
Il padrone della Formula 1 ieri ha lanciato una frecciata diretta al
presidente della Fia Jean Todt, che vorrebbe dare una svolta “ecologista” al mondiale dal 2013, portando i motori a quattro tempi per ridurre i consumi e inquinamento del 30 per cento: “Sono assolutamente contrario, non è una cosa di cui abbiamo bisogno – ha detto Ecclestone – e non ha nulla a che vedere con la formula 1, va bene per corse tra utilitarie: sono modifiche costose e si rischia di perdere pubblico e appeal“. Quando spiega i motivi della sua opposizione al progetto Fia, Ecclestone tributa il giusto onore al rosso Ferrari: “Io incontro gente in tutto il mondo – dice Ecclestone – e ritengo ci siano due cose veramente importanti per la Formula 1: una è la Ferrari, la seconda il rumore dei motori. Sono soprattutto le donne ad essere colpite. Todt non è un promoter e non deve vendere il prodotto Formula 1, con lui siamo in disaccordo su questo nuovo motore“. E anche sull’idea che sta circolando
di un gp con auto elettriche. Intanto il numero uno della Mercedes Norbet Haug ha spiegato che il team non sta pensando al rinnovo dell’accordo con Michael Schumacher, in scadenza al termine del 2012. “Ci siederemo al tavolo al momento opportuno. Al momento la priorità per noi è Melbourne“, ha detto Haug all’agenzia Dpa.